I Cianobatteri in acqua dolce sono piccolissime alghe di colore verde brillante e/o azzurro che formano patine quasi oleose ovunque: sulle decorazioni, sulla ghiaia e sulle piante.
Spesso nel loro “manto” rimangono imprigionate molte bolle di ossigeno prodotto dalle microalghe stesse o dai normali processi biologici del terreno di fondo (decomposizione del mangime avanzato e/o foglie morte).
I cianobatteri sono perennemente presenti in acquario e non possono essere mai eliminati completamente ma possono essere fortemente contenuti. Ciò che ne favorisce lo sviluppo, e come per tutte le alghe in genere, è una fertilizzazione non idonea delle piante e/o quando queste crescono stentatamente e molto lentamente.
L’inizio della diffusione dei cianobatteri si evidenzia soprattutto con la loro presenza tra il vetro frontale (che solitamente riceve luce solare dalle finestre) e la ghiaia stessa. Altra causa è la luce dell’acquario troppo intensa in presenza di un “fondo organico fertilizzato” che quando irradiato fortemente dalla luce tende a sviluppare i cianobatteri più facilmente.
E’ consigliato coprire il substrato con specie di piante basse e tappezzanti come ad esempio l’Hemianthus o la Glossostigma. Alla prima comparsa dei cianobatteri bisogna misurare i livelli di pH, KH, NO3, PO4 e Fe. Se i primi due valori sono troppo alti o troppo bassi, poiché collegati, verificare la quantità di Co2 somministrata dall’impianto erogatore ed eventualmente intervenire regolandola.
Se l’impianto non è presente e la concentrazione di Co2 scarseggia (fare l’apposito test) intervenire con l’aggiunta di Haquoss P8 – CARBON BOOSTER fino a portarla al valore desiderato. Se i nitrati ed i fosfati fossero alti intervenire posizionando nel filtro le apposite resine Haquoss NITRATOR e Haquoss PHOSPHATOR.
In caso di scarsa presenza di ferro, intervenire con l’aggiunta di Haquoss P6 – IRON BOOSTER.
Dopo aver sistemato i valori chimici fare subito un paio di cambi parziali dell’acqua pari al 10% al giorno aspirando le chiazze comparse delle alghe, senza disgregarle, con l’apposito aspirarifiuti ed utilizzando Haquoss DM1 CONDITIONER e Haquoss DM2 ALIVE durante l’operazione.
Dopo i due cambi di acqua, al terzo giorno iniziare il trattamento con Haquoss H18 cercando di mantenere i valori chimici dell’acqua come spiegato prima. Ridurre almeno del 50% le ore di luce dell’acquario durante il trattamento.
DOSAGGIO: Con la siringa in dotazione spargere sui nidi di cianobatteri rimasti 1ml di liquido sopra ognuno di essi (ogni ml tratta 5/6 cm2 di superfice).
ATTENZIONE: per ogni intervento giornaliero impiegare al massimo 5ml di prodotto ogni 25lt di acqua. Spegnere la pompa di ricircolo durante la somministrazione, controllare che i pesci siano calmi e non respirino affannosamente altrimenti riattivare la pompa di ricircolo e spegnere l’impianto di erogazione di Co2, se presente, ed attivare l’aeratore.
Fare l’applicazione per 3 o 4 volte, a giorni alterni, nello stesso punto. A fine trattamento fare un cambio parziale dell’acqua pari al 15% utilizzando Haquoss DM1 CONDITIONER e Haquoss DM2 ALIVE. A fine di ogni trattamento, nei 15 minuti successivi, è consigliato misurare il pH ed il KH e se i valori dovessero scendere intervenire spegnendo l’impianto di Co2, se presente, ed aumentando l’erogazione dell’aria tramite l’aeratore.
Se ciò non bastasse intervenire con Haquoss D12 KH PLUS o Haquoss D10 PH PLUS a seconda dell’esigenza. La attenuazione dei cianobatteri e la loro quasi totale scomparsa sono comunque molto lente e possono essere necessari anche 15 giorni per vedere gli effetti del trattamento.
Innocuo per pesci, piante e crostacei.
NON SOVRADOSARE E NON ABBINARE AD ALTRI MEDICINALI.
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